+39 389 3143003
info@istitutolean.it
  • Home
  • Corsi Lean
  • Chi Siamo
    • L’Istituto Lean
    • Cos’ è Lean
    • Approccio Lean
    • Lean Global Network
  • Libri Lean
  • Lean Blog
    • News
    • Eventi
  • Contatti

Mente, Cuore e 5 Sensi: cosa serve per un Lean Journey di Successo

Posted on Giugno 14, 2021

Nelle trasformazioni snelle, o nel Lean Journey per parlare forbito, sono sempre presenti molte attività, cantieri, progetti: si tratta di tante “cose” ma quante di queste hanno senso? O meglio, come le persone ne percepiscono il senso?


Autore: Giuseppe Acquasaliente, Lean coach, istituto Lean Management.


La percezione del senso di qualsiasi esperienza umana coinvolge tre livelli: la mente, il cuore e i sensi.

Ritengo che per la mente, una attività snella abbia senso se soddisfa ad almeno uno di questi requisiti:

  • È allineata al True North aziendale, contribuendo quindi a indirizzare l’azienda verso gli obiettivi nel rispetto della missione;
  • Riduce il lead time dei processi, in modo da permettere all’azienda di servire in modo migliore i clienti in termini di velocità, puntualità e flessibilità;
  • Garantisce un risultato economico positivo, aumentando fatturato e margini e riducendo l’esposizione finanziaria.

D’altra parte, per essere percepita dal cuore come una attività che ha un senso, penso che una attività snella debba:

  • Creare entusiasmo, nelle singole persone e nell’organizzazione, stimolando tutti all’emulazione e al coinvolgimento;
  • Creare squadra, rafforzando i legami delle comunità di pratica e favorendo la rottura dei silos gerarchici e di prassi consolidate;
  • Creare consapevolezza, in modo da generare una riflessione attiva su tutti i processi aziendali e sulle relazioni tra le persone.

Da ultimo, ma non meno importante, il senso delle attività snelle deriva anche dai nostri sensi, che spesso percepiscono aspetti che riusciamo con difficoltà a percepire solo con il cuore e la mente.


Come dovrebbe essere allora una attività snella per essere percepita dai nostri sensi?

  • Per la vista:
    – Bella, con il corretto uso dei colori, dei testi, degli spazi;
    – Limpida, cioè che non debba essere interpretata né ingenerare dubbi sulle motivazioni e sulle conseguenze.
  • Per il tatto:
    – Concreta, cioè che sia visibile e sperimentabile operativamente nella quotidianità aziendale;
    – Scalabile, in modo che possa essere estesa ad altri processi o ridimensionata nella propria attività personale.
  • Per il gusto:
    – Sapida, cioè deve dare sapore e far crescere relazioni sane e risultati positivi;
    – Nutriente, in modo che possa alimentare costantemente il miglioramento e la vita dei processi.
  • Per l’olfatto:
    – Fresca, nel senso che si deve evitare la ripetizione di prassi consolidate e mal interpretate dalle persone;
    – Pungente, cioè stimolante per le riflessioni personali e di team in modo che possa evolvere nel tempo.
  • Per l’udito:
    – Nuova, come lo può essere un motivo o un suono che stimola l’attenzione e che permette alle persone di accordarsi o di cantare insieme.
    – Raccontabile, sia all’interno che all’esterno, come qualcosa di positivo e che merita di essere conosciuto e magari riproposto in altri contesti.

Progettare e realizzare i nostri interventi usando questi criteri di valutazione può sembrare difficile, ma proprio perché la percezione del senso passa dai nostri sensi, dal cuore e dalla mente, vale la pena di tentare.

Progettiamo allora, e mettiamo in pratica, i nostri interventi di trasformazione e miglioramento in modo da soddisfare tutti i diversi piani ricordando che “si impara e si migliora con i sensi, il cuore e la mente”.



L’AUTORE

Giuseppe Acquasaliente, Lean Coach, istituto Lean Management.


Per conoscere le nostre attività contattaci cliccando qui oppure scrivici a: info@istitutolean.it

Se vuoi leggere ulteriori articoli di approfondimento sulle tematiche lean e rimanere aggiornato sulle attività dell’Istituto Lean Management  iscriviti alla nostra Newsletter compilando il modulo qui sotto.

Articolo precedente
Settimana Scrum 2021 all’ITIS A.Rossi
Articolo successivo
Il primo percorso LPP in forma Hybrid è al giro di boa!

Articoli recenti

  • Fare Impresa Con il Metodo Scrum Febbraio 2, 2023
  • 10 Idee di Lean Marketing per un Natale di Successo Novembre 28, 2022
  • Lean Global Connection 2022 Novembre 3, 2022
  • 6 linee guida per orientarsi verso un flusso di valore snello Novembre 2, 2022
  • Perché in pochi fanno davvero il salto di qualità Ottobre 28, 2022

Categorie

  • blog (118)
  • Caso Studio (12)
  • Eventi (18)
  • Lean thinking (18)
  • Lexicon Terms (1)
  • News (78)
  • Progetti (12)
  • Pubblicazioni (8)
  • Testimonial (1)

Copyright © 2021 Istituto Lean Management Italia – Email: info@istitutolean.it – Telefono: +39 389 3143003 – P.Iva: 03838610248

Cookie Policy Privacy Policy